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Pronte per il nuovo anno?

Ripasso generale dei riti propiziatori per il nuovo anno. Pronte? Partiamo!! Lenticchie: si sa sono di buon auspicio per le nostre finanze oltre che simbolo di lunga vita, in passato si regalava un sacchetto pieno di lenticchie nella speranza che si trasformassero in monete..un’idea carina? Segnaposto, sacchetti di tuta con lenticchie e un bel fiocco rosso a chiudere. Botti: qui non si scherza, a Napoli poi è una vera e propria tradizione ma sapete perché si usa fare i “botti”? La tradizione racconta che si facessero i botti per scacciare gli spiriti maligni e in qualche modo annullare i malocchi…pensiamoci! Lancio dei cocci: lanciare (con moderazione ovviamente!) vecchi piatti e ceramiche è tradizione nazionale ed è un gesto simbolico atto a scacciare i mali fisici e morali accumulati nell’anno che si chiude. Strenne: Già gli antichi romani avevano il rito delle Strenne, che chiamavano streniarum commercium. E’ un rito propiziatorio ‘passivo’ nel senso che l’auspicio di un anno di abbondanza sarà proporzionale al numero di regali, le Strenne, che si ricevono da amici e parenti. In alcune regioni italiane è abitudine che gruppi di giovani prima della mezzanotte vaghino per le strade di città e paesi cantando rime per ricevere regali, così da aumentare le possibilità di fortuna, abbondanza e felicità nel nuovo anno. Biancheria Rossa: non si capisce bene da dove arrivi questa tradizione ma sappiamo i risvolti positivi di questa e quindi la accogliamo! Gli antichi romani usavano il colore rosso negli indumenti per allontanare la paura del sangue in guerra… la tradizione comunque vuole che la biancheria sia innanzi tutto regalata e poi gettata via la sera dopo… che dite se conserviamo la lingerie sexy funzionerà lo stesso? Mangiare uva: in Spagna per esempio ad ogni rintocco corrisponde un chicco di uva, sono un po’ come le lenticchie ossia propiziatorie per anno di abbondanza! Finestre aperte: sfidiamo questo freddo inverno perché la tradizione ci dice che gli spiriti buoni, i nostri cari devono trovare la via di accesso! La cosa che mi sciocca è che è una usanza molto praticata in Russia…chissà che freddo!!!! Bacio sotto il vischio: il mio preferito, occasione in più per scambiarsi affetto con la persona amata Il vischio è da sempre la pianta degli Dei. Per i Druidi il vischio era la manifestazione in terra delle divinità perché con i suoi poteri poteva essere sia curativo che un veleno mortale. Anche gli anglosassoni associavano la pianta alla dea Freya, sposa di Odino, protettrice degli innamorati. Il bacio sotto il vischio allo scoccare della mezzanotte è quindi una tradizione antica fautrice d’amore e di fertilità. Insomma con queste premesse il 2017 sarà stupendo no??

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